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EREMO SAN MICHELE ALLE GROTTELLE
Eremo di San Michele
alle Grottelle

Descrizione del luogo

L’Eremo di San Michele a le Grottelle si trova a Padula, lungo il fianco est della collina di San Sepolcro, ad un’altezza di circa 750 m. s.l.m.

Il luogo, già frequentato in età pagana, era dedicato al dio Attis, quando al paganesimo subentrò il cristianesimo, la chiesa fu dedicata a San Michele Arcangelo e a San Giacomo, come rilevabile dall’edicola e dalla statua ivi presente. Nell’XI secolo il santuario era di pertinenza del monastero di San Nicola al Torone e nel 1538 la Certosa di Padula acquisì l’eremo e tutti i territori dell’Abazia di San Nicola al Torone.

Attualmente l’Eremo è di proprietà della parrocchia di San Michele Arcangelo. La grotta è preceduta da un atrio (chiuso da un cancello) e la Sacrestia è stata realizzata all’ingresso della grotta. Nella concavità rocciosa a sinistra si notano resti di affreschi del XV secolo che raffigurano l’incoronazione della Vergine e la Dormitio Mariae, sempre a sinistra vicino all’ingresso vi è la tomba di Bernardino Brancaccio (1538).

Nella grotta, a destra, è collocato l’altare con degli affreschi realizzati dai certosini nel 1693 (cicli su San Lorenzo e Santo Stefano). L’altare è sormontato da un arco e da una larga cornice, dietro cui è presente un’edicola posteriore al ciclo mariano databile intorno al XV secolo. Sulla destra troviamo gli affreschi del ciclo di Santa Caterina d’Alessandria, San Benedetto e una Madonna. Sulla parete di fondo è rappresentato San Giacomo, di cui vengono illustrati i miracoli. La zona esterna della nicchia presenta in alto una cornice curva con tre riquadri che raffigurano l’Annunciazione e l’Eterno.

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Un suggestivo cammino conduce i pellegrini verso l’Eremo di San Michele alla Grottelle. Contattaci per scoprire come aderire.

I luoghi, il territorio

Padula, famosa nel mondo per la monumentale Certosa di San Lorenzo, patrimonio UNESCO, è ricca di elementi artistici e architettonici, fatta di chiese strade, statue ed edicole votive realizzate anche in pietra locale che testimoniano 1100 anni di vita. Non è possibile, quindi, trascurare il contesto nel quale il sito certosino è stato edificato e soprattutto trascurare due elementi fondamentali: la materia e lo spirito della Certosa. Scopri gli itinerari attraverso il territorio di Padula.

Progetto finanziato POR Campania FESR 2014/2020