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CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA
Chiesa
San Giovanni Battista

Descrizione del luogo

Sec. XV
La chiesa di San Giovanni Battista era un’antica parrocchia nei pressi della porta medievale dell’Auliva. Di notevole interesse storico, aveva preso il titolo del Battistero di San Giovanni in Fonte abbandonato nel IX secolo. Alla chiesa era annesso un cimitero, simbolo di riti arcaici funebri, che contrastava con l’uso occidentale che voleva le sepolture interne agli edifici sacri.

La chiesa è stata ristrutturata rispettando l’antica configurazione: ha una pianta rettangolare con piccola sacrestia, una sola navata affiancata sul lato destro da una navatella con le cappelle di ius patronatus, navata principale con soffitto piano e un arco a tutto sesto che circoscrive il presbiterio, pareti laterali decorate con pilastri ionici.

La facciata esterna ha quattro pilastri dorici che sostengono il frontone ed è formata da lesene che nascono su un alto basamento, sormontato da un ampio timpano. Al centro della facciata, la porta centrale. L’interno della chiesa è molto suggestivo, semplice e lineare, di grande valore spaziale, con soffitto a cassettoni e raccolto proprio per l’essenzialità della struttura formata da una ritmata successione di arcate a sesto acuto.

Il presbiterio è rialzato di due gradini, l’altare maggiore è in pietra di Padula con la mensa, due angeli reggifiaccole ai lati e due teste di puttini in marmo; sulla custodia il cervo e la colomba, più la figura dello Spirito Santo con due Angeli. A sovrastare l’altare maggiore troviamo l’effige della Madonna Assunta (del XVIII sec.). Più in alto, possiamo ammirare una raffigurazione su vetro dell’Agnello trionfante sul mondo con la dicitura: Ecce Agnus Dei.

La navata laterale custodisce un altare con l’iscrizione Ave gratia plena e la statua della Madonna del Latte (seconda metà XVIII sec.), che precede il Crocifisso nella tradizionale processione verso la cappella di San Sepolcro nel giorno dell’Ascensione.

Santo Giovanni Battista chiesa parrocchiale, unita con la chiesa di S.to Angelo matrice chiesa, sita dentro la terra della Padula, et proprio dove se dice lo Gerone iusta li Beni di Casa lambardo verso mezodì, altri beni de essa Chiesa a levante, strettola mediante à tramontana, via publica, et altri fini: Dentro la detta chiesa vi è l’altare Magiore con l’Immagine di San Giovanni vi è la sagrestia dietro l’altare magiore con li ornamenti de essa Chiesa, et calici, a man destra verso la via vi é un campanile piccolo con due campanelle: inanzi la porta de essa Chiesa vi è il Cemmeterio (cimitero) con un horto sotto la detta Chiesa verso mezodì…detta chiesa tiene una cappella sita nel loco dove si dice la Porta della oliva sub vocabolo S.ta Maria Peccerella, quale tiene l’infrascritte entrate videlicet“.

Inventario generale delle Chiese parrocchiali di Padula (1666) riscritto e pubblicato dal Prof. Sacerdote santarsenese in A. SACCO, LA CERTOSA DI PADULA, VOL.III, Roma 1914, ristampa anastatica a cura di Vittorio e Angelina Bracco, Salerno 1982, 145.

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I luoghi, il territorio

Padula, famosa nel mondo per la monumentale Certosa di San Lorenzo, patrimonio UNESCO, è ricca di elementi artistici e architettonici, fatta di chiese strade, statue ed edicole votive realizzate anche in pietra locale che testimoniano 1100 anni di vita. Non è possibile, quindi, trascurare il contesto nel quale il sito certosino è stato edificato e soprattutto trascurare due elementi fondamentali: la materia e lo spirito della Certosa. Scopri gli itinerari attraverso il territorio di Padula.

Progetto finanziato POR Campania FESR 2014/2020