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Interscambi e circolarità di modelli: il caso delle pitture rupestri tardomedievali nel santuario micaelico al Le Grottelle di Padula. È questo il titolo dell’eccezionale lavoro di ricerca e approfondimento a cura della dott.ssa Eleonora Chinappi e pubblicato nell’edizione dicembre 2024 di Venezia Arti, la rivista di storia delle arti del Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali dell’Università Ca’ Foscari Venezia.
Leggiamo nell’abstract:
Il recente restauro delle pitture tardomedievali parzialmente inedite del santuario di San Michele a Padula ha permesso di esaminare i testi pittorici e il loro contesto. Tra questi si annoverano pannelli isolati, edicole devozionali e altari dipinti nel nucleo del santuario e nell’atrio, tra cui scene narrative ricche di vivaci soluzioni stilistiche e compositive espresse attraverso linguaggi di intonazione popolare.
Sebbene l’eremo, poi santuario, rappresenti per definizione un luogo isolato, esso rivela una tendenza inversa all’apertura, natura che si è dimostrata particolarmente permeabile agli elementi allogenici nel corso dei secoli. In questa prospettiva, le pitture in questione risultano interessanti per una serie di riflessioni, che riguardano gli scambi e la circolazione dei modelli. Gli esiti finali di queste analisi offrono un autentico frammento riguardante la cultura figurativa del Regnum.